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Autore Fahrenheit 9/11
inocss

Reg.: 25 Apr 2004
Messaggi: 48
Da: napoli (NA)
Inviato: 06-09-2004 23:35  
quote:
In data 2004-09-06 19:48, Marco82 scrive:
come numero di morti ormai ci siamo....





In totale,
per fortuna,siamo lontanissimi.
D'altronde lì si trattò di 15 anni
di guerra complessivi...

Ho visto fahrenheit e ad alcuni
spunti ottimi ne assomma altri
un pò meno "incisivi".
Molto meglio la prima parte,con un
buon ritmo davvero,
della seconda,lenta e quasi
tediosa in certi punti(forse
Moore ha voluto esagerare
deliberatamente su certi temi,
non so se ai fini della campagna
elettorale o per quale altro motivo).

Sul significato del film
niente da dire: d'altronde
erano cose risapute.

Scena da segnalare è quella
della madre Irakena in lacrime:
fa davvero riflettere...

Ciao

[ Questo messaggio è stato modificato da: inocss il 06-09-2004 alle 23:36 ]

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 08-09-2004 12:25  
Un documentario poco documentato

Travolto dallo zelo anti Bush, il regista ha infarcito di errori il suo documentario Fahrenheit 9/11. Ecco i più evidenti.
Il presidente vacanziero. Fahrenheit riferisce la notizia del Washington Post secondo cui Bush, nei primo otto mesi di mandato, avrebbe passato il 42 % del tempo in vacanza. Ma il quotidiano spiega che questa percentuale include i periodi che il presidente Usa ha trascorso nelle residenze estive lavorando e incontrando premier di altri paesi. Moore omette questa puntualizzazione.
Il golfista. A metà del film Bush viene ripreso durante una partita di golf. Al termine aveva rilasciato una dichiarazione per l'ennesimo attentato in Israele. Non stava discutendo della possibilità di un attacco sul terrotorio statunitense, come lasciano credere le immagini del documentario.
Sauditi in volo. Le immagini di Fahrenheit 9/11 tornano spesso sull'episodio dei sauditi che lasciano gli Stati Uniti all'indomani dell'11 Settembre, quando lo spazio aereo era ancora chiuso per motivi di sicurezza. Mentre è ormai stato provato che i membri della famiglia reale saudita, con i parenti di Osama bin Laden, hanno lasciato gli Stati Uniti solo quando lo spazio aereo è stato aperto.
Interessi privati. Non è vero che il gruppo Carlysle sia controllato dalla famiglia Bush, tra gli investitori c'è anche il finanziere George Soros, strenuo sostenitore del democratico John Kerry. I bin Laden, soci della Carlysle durante la presidenza di Bush padre, hanno ceduto le proprie quote in tempi non sospetti. Va anche ricordato che le famiglie saudite avevano investito nelle società ancora prima che George W. Bush vincesse le elezioni. Non è vero che l'ambasciata saudita a Wahington goda di un programma di protezione speciale. Secondo un trattato internazionale, le ambasciate che lo richiedano hanno diritto a essere difese da militari americani.
Filotalebano. Non è vero che Bush, quando era governatore del Texas, abbia incontrato membri del governo talebano dell'Afghanistan. Ma gli errori più gravi di Moore riguardano l'Iraq. Il regista, prendendo in giro i paesi "sconosciuti" che hanno sostenuto gli Usa nella guerra, dimentica di citare stati come l'Italia, la Gran Bretagna e l'Australia. Secondo il regista, Saddam Hussein "non ha mai costituito minaccia per gli Stati Uniti". Nel 1997 però l'ex rais di Baghdad aveva dichiarato che le postazioni Usa nel Golfo dovevano diventare obiettivo di attacchi terroristici. Va ricordato inoltre che l'11 Settembre 2002 Saddam aveva invitato i terroristi a organizzare attacchi suicidi contro gli americani.

Sabrina Coen su Panorama

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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 08-09-2004 12:42  
avevo scritto un post lunghissimo e letto tutte le opinioni precedenti....mi si è cancellato tutto!che rabbia!!!!!!!!

ci riprovo.
dunque sono d'accordo con tarantino nell'intervista che ha riportato quilty mi sembra..il premio a moore è meritatissimo, per quanto anche io prima di averlo visto fossi scandalizzata dal fatto che avesse trionfato un documentario.
tarantino afferma che ha voluto premiare immagini forti, non le solite immagini carine o belle... e sono d'accordo.

il film è fatto bene, moore sa fare il suo mestiere.. devo dire che il giorno dopo aver visto farenheit ho noleggiato bowling... e io ho preferito farenheit.senza nulla togliere a bowling, il nuovo film di moore è più ironico, molto più divertente, ma fa anche piangere di più, fa arrabbiare di più..insomma per me è più coinvolgente. forse perchè i temi trattati hanno un riscontro mondiale, mentre il problema delle armi vendute nei market non ce l hanno molti paesi..
non voglio star qui a parlare dei fatti trattati in farenheit, della guerra, del perchè ci stanno, di bush (che ovviamente spero non venga rieletto), del fatto che dopo aver visto questo film mi ritengo orgogliosa e felice di non aver nulla a che fare col potere, coi soldi...sono contenta di essere una nullità.
solo vorrei dire che avendo visto entrambi i film, quel che secondo me moore critica, ma neanche critica, quello su cui vuol far riflettere i suoi concittadini è l'ignoranza.
è questo il tema che emerge.. la paura? si certo, paura generata dall'ignoranza dal pregiudizio. e vedendo i film di moore ci sono migliaia di riferimenti più o meno ironici a quanto gli americani non sappiano, non vogliano o non riescano a sapere, e non parlo solo di fatti..
questa non diventa per me una ritica all'america ma un invito a ciascuno di noi a riflettere su quanto a nostra volta ignoriamo e sulle conseguenze che l'indifferenza e il menefreghismo, la paura, l'essere bigotti possano avere.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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skywalker

Reg.: 06 Set 2004
Messaggi: 14
Da: lucca (LU)
Inviato: 08-09-2004 12:53  
io premetto che non sono ne antiamericano ne proamerica,già abbiam tanti problemi qua in italia ognuno si tenga i suoi..però mi fa inc.....e che moore usi il cinema e i suoi film per far campagna elettorale e contro bush prima di tutto,perkè visto che è un documentario ci vorrebbe un pò piu di obbiettività,messo cosi il film fa solo schifo(mio parere personale ovvio)è una sequela di notizie,per di piu molte sono illazioni e basta.....mi spaice ma moore stavolta ha toppato,è diventato una specie di emilio fede al contrario,questo secondo me non è cinema....tanti prenderanno tutto quello che vedono nel film come fosse oro colato,invece non è cosi,io voglio sentire tutte le campane prima di esprimere un giudizio su una cosa,e moore è una campana un pò stonata ,almeno in questo film...
_________________
la forza è con te giovane skywalker,ma tu non sei ancora un jedi!!

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 08-09-2004 15:12  
Ho trovato questo nuovo "J'accuse" di Moore abbastanza ben riuscito,e decisamente,ma questo era il suo obiettivo,inquietante...continuo comunque a preferigli "Bowling for Columbine" per via soprattutto del miglior ritmo e del maggior piglio ironico.L'unica nota stonata di Farenheit mi è parso l'eccessivo pietismo con cui è stata rappresentata la storia della madre che ha perso il figlio in Iraq...
_________________
STAY FOCUSED.....

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 08-09-2004 17:45  
quote:
In data 2004-09-08 15:12, SimeOne scrive:
Ho trovato questo nuovo "J'accuse" di Moore abbastanza ben riuscito,e decisamente,ma questo era il suo obiettivo,inquietante...continuo comunque a preferigli "Bowling for Columbine" per via soprattutto del miglior ritmo e del maggior piglio ironico.L'unica nota stonata di Farenheit mi è parso l'eccessivo pietismo con cui è stata rappresentata la storia della madre che ha perso il figlio in Iraq...




E invece non è stonata, poiché, dopo una guerra,chi fa i conti con la realtà sono i reduci e i parenti dei morti, abbandonati a se stessi.La cosa più deplorevole è stata la mancata giusta assistenza a coloro che sono ritornati, chi senza gambe, chi senza mani....e l'aver aumentato i prezzi delle medicine necessarie a curare i poveri soldati.Di contro, alla fine di un conflitto, i capi banchettano e si spartiscono la torta.Vi piace il quadro?
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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70gn3z


Reg.: 31 Mag 2003
Messaggi: 1669
Da: italia (VR)
Inviato: 09-09-2004 14:11  
quote:
In data 2004-09-08 17:45, ginestra scrive:
quote:
In data 2004-09-08 15:12, SimeOne scrive:
Ho trovato questo nuovo "J'accuse" di Moore abbastanza ben riuscito,e decisamente,ma questo era il suo obiettivo,inquietante...continuo comunque a preferigli "Bowling for Columbine" per via soprattutto del miglior ritmo e del maggior piglio ironico.L'unica nota stonata di Farenheit mi è parso l'eccessivo pietismo con cui è stata rappresentata la storia della madre che ha perso il figlio in Iraq...




E invece non è stonata, poiché, dopo una guerra,chi fa i conti con la realtà sono i reduci e i parenti dei morti, abbandonati a se stessi.La cosa più deplorevole è stata la mancata giusta assistenza a coloro che sono ritornati, chi senza gambe, chi senza mani....e l'aver aumentato i prezzi delle medicine necessarie a curare i poveri soldati.Di contro, alla fine di un conflitto, i capi banchettano e si spartiscono la torta.Vi piace il quadro?




Ankio nn criticherei questo fatto... direi ke forse occupa uno spazio troppo lungo magari.. ma quella parte è stata inserita apposta per far vedere, per testimoniare, ke anke una Patriota sfegatata come la signora in questione, difronte allevidenza dei fatti (se uno ci medita un pò sopra), mi domando ancora cm si faccia a sostenere questa guerra, cambi opinione e si senta tradita (anke per i motivi già citati) e vorrebbe lei bombardare la casa bianca.

Premetto ke la penso esattamente cm Moore su molti punti (alcuni innegabili ed evidenti, ameno ke nn si creda alle favole del terrore ke si leggono ai bambini), tuttavia ero scettico prima della visione, sentendo critiche di esagerazione, di scetticismo appunto o addirittura di banalità.. mi aspettavo un film diverso, magari interessante ma nn eccelso,... invece devo dire ke ankio avrei dato la palma proprio a questo film, Tarantino e Co. nn hanno esagerato a mio avviso.

Molto moolto ben fatto, tratta qualsiasi punto, aspetto (nn solo un attacco a Bush cm persona cm è stato detto ma a tutta la situazione in generale) e da quello ke mi risulta la parte della Madre tradita è stata ovviamente inserita per far meditare i patrioti sfegatati, ogni aspetto ...la tv, ..i soldati esaltati, ..il finto e ovvio "allert" mondiale, ..è molto interessante e testimonia pure la mentalità un pò "di paese" di alcune persone ke si bevono tutto.
_________________
"Siete soltanto la canticchiante e danzante merda del mondo"

IL MONDO E' BELLO PERKE' VARIO!

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 09-09-2004 20:41  
con una certa fatica ho letto tutto il topico.

Ho notato che molti di voi basano il proprio giudizio sul film sulla veridicità o meno di certi fatti e situazioni. Ho trovato interessanti le precisazioni di Oronzo, verifiche da verificare a loro volta, e anche la diatriba tra gli attaccanti della New Team e della Muppett.
Questi punti, però - se è tutto vero o tutto falso, se Moore è un furbacchione o un idealista, se è democratico o indipendente - sono solo contingenze che lasciano il tempo che trovano.
Quello che emerge con più forza dal film - che del documentario non ha che la forma, ma è pura fiction sviluppata sulla realtà - è il fatto che, sia come sia, quelli che hanno il potere sono quelli che hanno i soldi, e il potere lo usano solo per aumentare i propri soldi. che siano di destra o di sinistra, dipendenti o indipendenti. Che la cosiddetta Democrazia Occidentale è democrazia per modo di dire, che la Res Publica mai come in questi tempi di globalizzazione e strapotere delle multinazionali è Res Privata.
Forse Moore dice delle bugie, forse delle mezze verità, forse delle cose che si sapevano da tempo - e certo chi come me ha letto Stupid White Men conosceva una buona metà degli argomenti di cui parla. Ma quello che conta non è quanto abbia detto, ma quello che ha lasciato passare: che non esistono le guerre buone e giuste, che la gente va in guerra per rubare in nome dello Stato. Come diceva Voltaire, dans toutes les guerres on ne s'agit que de voler.
Può sembrare un messaggio generico e semplicistico, ed è questo, in effetti il vero limite del film. Puntare il dito, sollevare il velo di Maya degli Americani e del mondo intero per mostrare il putrido che c'è sotto, ma è il putrido che c'è sempre stato, dalla nascita del mondo.
Moore ci dice una volta di più che non esistono buoni e cattivi, e lo fa usando dei mezzi, come quelli citati da Hiyuga, che non lo inseriscono propriamente nella lista dei buoni.
Quello che conta non è da che pulpito venga la predica, né se essa sia costellata di parabole più o meno veritiere: quel che conta è il succo, e il succo, ahimè, ha il colore rosso del sangue inutilmente versato, e brucia come le lacrime amare di una madre che pianga suo figlio.
Per quanto retorico, a volte addirittura scandalistico come certe trasmissioni di real tv, possa apparire il film, il punto focale è che rivolta il coltello in una piaga che il genere umano dalla propria nascita tenta inutilmente di rimarginare.
_________________
...You could be the next.

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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 09-09-2004 21:14  
sono andato al cinema pensando di vedere un normale documentario (per quanto il soggetto nn fosse affatto dei più normali) e mi sono ritrovato a vedere ben altro...
da un lato il documentario, lo stile del suo regista, le sue idee, la sua voce (doppiata... purtroppo, dato che avrà perso molta dell'originale verve)... dall'altro lato una storia (a dir poco raccapricciante) che ci viene propinata stile "buona novella" con un ironia degna d'un maestro...
la realizzazione è ottima, originale sul serio... ogni scena è messa al posto giusto, nel momento più adatto ( )... la colonna sonora accompagna docile, a tratti drammatica, il dispiegarsi degli avvenimenti... il tempo passa in fretta e nn senti il peso di due ore ininterrotte di pellicola (perlomeno io nn l'ho sentito) Michael Moor è un ottimo regista, nn si può negare...
poi rifletti sul contenuto... e ti chiedi... o George W. Bush è un deficente (ed io ne sono intimamente convinto, nn me ne vogliate) o mister Moor ha mostrato solo quel che voleva far vedere; sono arrivato alla conclusione che in effetti nn ha importanza, io l'ho visto più per una curiosità cinefila che per altro... dopo tutto nn diceva nulla che nn si fosse già letto sui giornali o visto in tv... che Bush è un idiota già lo sapevo come lo sanno una buona metà (pur sempre pochi ahimè) degli americani...

a colpirmi alla fine è stata la caricatura di un presidente costruita con una maestria incompoarabile... questo si che è davvero indimenticabile, questo si che colpisce fino in fondo... questo si che è talento vero mi sa...

_________________
...(cit.)

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 26-09-2004 11:47  
Dai brogli elettorali che permisero a Bush jr. di vincer le elezioni, alla guerra in Iraq, passando per il maxi attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001.
L’America non è più la stessa.
A Michael Moore andrebbe eretto un monumento, per il primo documentarista americano che è riuscito a parlare di una situazione mondiale tragica, solo a tratti confacenti l’America stato, un paese governato in un modo perfettamente indifferente, che lascia libero sfogo a tutti i suoi cittadini, a tutte le buone o brutte idee che siano, degli stessi. È tragicomico osservare un presidente USA leggere una favola su di una pecorella a dei bambini di un asilo statunitense, mentre in contemporanea le torri crollano, assieme al loro tragico bilancio di vittime morte nei modi più svariati… Ci fa riflettere su quanto l’idea di pace si configuri nell’uomo più famoso del mondo che gioca a golf predicando la pace nel continente nero, l’Iraq, da dove giunge violenza? Morte e distruzione? Certo, la loro distruzione, la distruzione degli innocenti.
Il fatto che un ottimo documentario come questo, vinca la Palma d’Oro al Festival di Cannes, non ci deve stupire più di tanto, oltre ad essere il miglior documentario dell’anno, è probabilmente anche uno dei migliori film di questa stagione cinematografica appena incominciata. Michael Moore pianifica, fin eccessivamente, la sua opera di denuncia socio politica, saltella qua e la, tra cafonerie del presidente, e disperazioni di non presidenti, di gente comune, ci si trova così davanti a un riquadro straziante, di parole strazianti, di pensieri strazianti, in uno stato straziante. È appunto il didascalismo, spesso conseguente della troppa costruzione, a gravare a volte sulla piacevolezza del comunque grande documentario di Moore. “Fahrenheit 9/11” è in confronto a “Bowling for Colombine”, molto più statistico, ferreo, gravoso, i numeri qui non lasciano via di scampo, i fatti del mondo non ce ne lasciavano già da tempo, la speranza non manca, ma qui tutto deve cambiare. E non è facile, un uomo non smuove il sistema, ci vuole un unione massimale per capire e attuare, Moore l’ha permesso, ha usato al meglio la settima arte per fare ciò, ha ottenuto una Palma d’Oro di certo all’insegna della politica che propone il suo film, ma se questo servirà a non rieleggere uno tra i più grandi farabutti mascherati della storia americana, ben venga.

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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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emanuele88

Reg.: 21 Giu 2004
Messaggi: 309
Da: Jesi (AN)
Inviato: 26-09-2004 13:23  
Un film veramnet ebello che nonm si limita a "sputtanare" il presidente degli stati uniti G.W:Bush ma è un documneto che il mondo sta fallendo....almeno secondo me...
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L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street)

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 19-11-2004 20:08  
F9/11 non è nella lista dei 12 documentari in lizza per le nomination per il miglior documentario degli Accademy Awards.
Qualcuno che è piùinformato di me sa se la decisione è stata presa perché il film è considerato non all'altezza o c'è qualche altro motivo?
Per altro motivo non intendo questioni politiche, complotti o cose del genere, ma beghe regolamentari che, avevo sentito qualche mese fa, potevano escluderlo da quella categoria. Infatti mi fa strano non vederlo incluso, primo perchè è un'opera di assoluto valore, poi perché è dato per possibile nominato in altre categorie (film, regia, montaggio) dai siti 'specializzati' negli oscar (per cui per quanto riguarda il regolamento è votabile in quelle categorie).
Se qualcuno ne sa...
_________________
Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 19-11-2004 20:15  
Non ne so nulla ma come scrissi nel thread su Moore è un documentario tecnicamente ben fatto, ideologiacamente pesante, dialetticamente ottuso e limitato.

Bowling for Columbine era un altro pianeta e prometteva un altro tipo di approccio per quest'opera.

Indi, che sia escluso non mi dispiace più di tanto. Mi dispiace solo che ci siano ancora tanti critici che danno il voto al colore prima che al prodotto.
_________________
(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 19-11-2004 20:59  
Ah, ... potere della "rèclame".
Molto rumore per nulla.


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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-11-2004 09:13  
quote:
In data 2004-11-19 20:08, misaki84 scrive:
F9/11 non è nella lista dei 12 documentari in lizza per le nomination per il miglior documentario degli Accademy Awards.
Qualcuno che è piùinformato di me sa se la decisione è stata presa perché il film è considerato non all'altezza o c'è qualche altro motivo?
Per altro motivo non intendo questioni politiche, complotti o cose del genere, ma beghe regolamentari che, avevo sentito qualche mese fa, potevano escluderlo da quella categoria. Infatti mi fa strano non vederlo incluso, primo perchè è un'opera di assoluto valore, poi perché è dato per possibile nominato in altre categorie (film, regia, montaggio) dai siti 'specializzati' negli oscar (per cui per quanto riguarda il regolamento è votabile in quelle categorie).
Se qualcuno ne sa...




avevo sentito che era stato escluso non dagli oscar ma dai Golden Globe perchè lì non si premiano documentari. Non sapevo avessero già compilato la lista per gli oscar
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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